a cura del Dott. Emanuele Caggegi
In breve
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Le tasse per Partita IVA dipendono dal regime fiscale scelto: forfettario o ordinario.
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È importante considerare anche i contributi INPS, che variano a seconda della categoria professionale.
Una delle domande più comuni per chi ha o vuole aprire una Partita IVA è: quanto devo pagare di tasse? Anche se il termine tasse è improprio rispetto a quello corretto di "imposte".
Nel 2025, il calcolo delle imposte varia in base a diversi fattori:
Vediamo nel dettaglio come calcolare le tasse per la Partita IVA nel 2025 e quali strategie adottare per pagare il meno possibile legalmente.
Regime forfettario: tasse e contributi
Se rientri nel
regime forfettario (limite massimo di
85.000€ di ricavi), la tassazione è semplificata:
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Imposta sostitutiva: 15% sul reddito imponibile (ridotta al 5% per i primi 5 anni).
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Niente IVA in fattura e niente obbligo di contabilità ordinaria.
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Niente IRPEF, addizionali regionali e comunali.
📌 Come si calcola il reddito imponibile?
Il reddito imponibile non è l’intero fatturato, ma si ottiene applicando un coefficiente di redditività al totale dei ricavi.
Attività |
Coefficiente di Redditività |
Reddito Imponibile su 30.000€ di Ricavi |
Consulenti e professionisti |
78% |
23.400€ |
Commercianti |
40% |
12.000€ |
Artigiani |
67% |
20.100€ |
💡 Esempio pratico: un consulente con 30.000€ di fatturato pagherà il 15% di tasse su 23.400€, quindi 3.510€ di imposta sostitutiva.
Attenzione: Chi supera gli 85.000€ di ricavi annui è obbligato a uscire dal forfettario e passare all’ordinario.
Contributi INPS nel forfettario
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Professionisti senza Cassa: 26,23% del reddito netto.
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Commercianti e Artigiani: contributo fisso di circa 4.300€ annui, più il 24% del reddito oltre i 18.000€.
Regime ordinario: tasse e contributi
Fascia di Reddito |
Aliquota IRPEF |
Fino a 28.000€ |
23% |
28.001€ - 50.000€ |
35% |
Oltre 50.000€ |
43% |
🔹 Altre imposte da considerare:
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Addizionali regionali e comunali (variabili in base alla residenza).
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IVA da applicare in fattura e da versare.
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IRAP per alcune categorie.
📌 Esempio pratico: un professionista con 30.000€ di reddito netto pagherà il 23% di IRPEF, quindi circa 6.900€ di imposta.
Contributi INPS nel regime ordinario
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Gestione Separata INPS (per professionisti senza Cassa): 26,23% sul reddito netto.
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Artigiani e Commercianti: contributi fissi + percentuale sul reddito.
Come ridurre le tasse con Partita IVA?
Ci sono diverse strategie per ottimizzare il carico fiscale:
✅ Scelta del regime fiscale: Se hai poche spese, il forfettario è più vantaggioso. Se hai costi elevati, meglio l’ordinario.
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Deducibilità delle spese: Nel regime ordinario puoi scaricare costi come affitto, formazione, attrezzature e
auto aziendale.
✅ Versamenti previdenziali: Valutare l’adesione alla Gestione Separata INPS o a una Cassa professionale più conveniente.
✅ Compensazione IVA: Se hai un regime ordinario e paghi IVA sugli acquisti, puoi detrarla dall’IVA incassata.
Conclusioni
Le imposte per Partita IVA variano in base a fatturato, regime fiscale e contributi INPS. Conoscere il proprio carico fiscale aiuta a prevenire sorprese e ottimizzare le spese.
Vuoi sapere quanto pagherai di tasse nel 2025? Scopri il tuo carico fiscale e risparmia con una strategia su misura.
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