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Nuova definizione agevolata dei ruoli dal 2000 al 2017: rottamazione ter

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Data
31 ottobre 2018
Inserito da
Studio Caggegi&Mazzeo
Categoria
Fiscalità

a cura del Dott. Emanuele Caggegi

Un'altra tra le più importanti novità del "Collegato alla Finanziaria 2019" del Governo giallo-verde è rappresentata dalla riapertura della definizione agevolata dei carichi affidati all'agente della riscossione per gli anni che vanno dal 2000 al 2017, la cosiddetta "rottamazione-ter".
Si tratta della terza versione della definizione dei ruoli già affidati ad Agenzia Entrate Riscossione o Riscossione Sicilia, riproposta anche quest'anno con la possibilità di diluire il pagamento del debito in un arco temporale più ampio.

Ecco di seguito come estinguere i ruoli attraverso la nuova definizione agevolata 2019.
 


Nuova "rottamazione-ter": definizione agevolata delle cartelle esattoriali 2000-2017

Sono riaperti i termini per aderire alla nuova rottamazione dei ruoli riguardanti le somme:
  • affidate all'agente della riscossione a titolo di capitale e interessi;
  • e quelle maturate a favore dell'agente della riscossione a titolo di aggio e di rimborso spese
relative al periodo che va dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.

Si potrà estinguere il debito pagando in un'unica soluzione o a rate, senza sanzioni, interessi e somme aggiuntive.

Attenzione: per le sanzioni relative alle violazioni del codice della strada (multe stradali), a differenza delle precedenti definizioni agevolate, si potranno evitare di pagare solo gli interessi.


Quali sono le somme escluse dalla definizione agevolata 2019?

Restano esclude dalla nuova rottamazione delle cartelle esattoriali:
- le somme riguardanti il recupero di aiuti di Stato;
- i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti;
- multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
- le sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazioni degli obblighi relativi ai contributi o ai premi dovuti agli enti previdenziali;
- le risorse proprie tradizionali (dazi doganali) e l'IVA riscossa all'importazione.


Come si aderisce alla "rottamazione-ter"?

Rivolgendosi agli sportelli degli agenti della riscossione, oppure tramite l'area riservata del sito internet di Agenzia Entrate Riscossione o Riscossione Sicilia, sarà possibile individuare i carichi per i quali chiedere la definizione agevolata. 

Quindi, per manifestare la volontà di aderire alla "rottamazione-ter" occorrerà presentare un'apposita dichiarazione entro il 30 aprile 2019, indicando:

- il numero di rate scelto;
- l'eventuale pendenza di giudizi aventi ad oggetto i carichi cui la definizione si riferisce, con l'impegno a rinunciare a tali giudizi;
- la domiciliazione bancaria o la posta elettronica certificata (PEC) presso cui ricevere i bollettini di pagamento.

Compilando poi un modulo dedicato, sarà possibile delegare un altro soggetto alla presentazione della domanda di adesione.


Come si pagano le somme dovute con la definizione agevolata 2019? E quali sono le scadenze?

Dopo aver predisposto e confermato il modulo di adesione alla definizione agevolata, entro il 30 giugno 2019 l'agente della riscossione comunicherà al debitore quali saranno le somme definite, gli importi delle singole rate, nonchè giorno e mese di scadenza delle stesse.

Il pagamento potrà essere effettuato:
  • in un'unica soluzione;
  • oppure in un massimo di 10 rate consecutive di pari importo. 2 rate ogni anno per 5 anni (31 luglio e 30 novembre).
E' possibile richiedere:
  • l'addebito diretto sul c/c;
  • l'inoltro dei bollettini precompilati presso il proprio domicilio (anche sulla posta elettronica certificata;
  • il pagamento presso gli sportelli dell'agente delle riscossione. In tal caso sarà possibile compensare con la Pubblica Amministrazione eventuali crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili.
Se si sceglie la soluzione rateale, dal 1° agosto 2019 si applicherà il 2% di interesse annuo. Inoltre non sarà più esercitabile la dilazione prevista in caso di temporanea situazione di difficoltà del contribuente.
 
Attenzione: il mancato, tardivo o insufficiente versamento anche solo della prima rata, rende nulla la definizione agevolata, con conseguente ripresa dei termini di prescrizione o decadenza per il recupero dei carichi oggetto della dichiarazione.


Quali sono gli effetti della definizione agevolata?

Il contribuente che aderisce alla definizione agevolata vede il prodursi di 3 effetti:
  1. non è considerato inadempiente al fine dell'erogazione di rimborsi d'imposta o pagamenti di crediti vantati verso lo Stato (ad esempio tornerà ad avere un DURC regolare);
  2. l'agente della riscossione non potrà avviare nuove azioni esecutive;
  3. sono sospesi i termini di prescrizione e decadenza fino alla scadenza della prima o unica rata delle somme dovute. 


E se ho aderito alle precedenti definizioni agevolate ex DL n. 148/2017 ed ex DL n. 169/2016? Posso usufruire della "rottamazione-ter"?

I soggetti che hanno aderito alla "rottamazione-bis" e alla "riammissione alla definizione agevolata" del 2017 e che provvedono entro il 7 dicembre 2018 all'integrale pagamento delle somme in scadenza nei mesi di luglio, settembre e ottobre 2018, godranno dell'automatico differimento dell'importo residuo ancora duvuto, il cui versamento andrà effettuato in 10 rate (2 ogni anno per 5 anni) con scadenza 31 luglio e 30 novembre
A queste rate saranno dovuti dal 1° agosto 2019 gli interessi dello 0,3% annuo. Oppure sarà possibile il pagamento in un'unica soluzione entro il 31 luglio 2019.

Possono beneficiare della nuova definizione agevolata 2019 anche coloro che: 
- non hanno ancora perfezionato i pagamenti oggetto della definizione agevolata del 2016;
- o che non hanno versato alcuna rata dei pagamenti oggetto della rottamazione del 2017;
- sono stati colpiti dal sisma avente inizio il 24/08/2016 nelle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

 
Tutto chiaro fin qui?

Per verificare la tua posizione debitoria e aderire alla definizione agevolata, clicca qui.

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