a cura del Dott. Emanuele Caggegi
In breve
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L’IVA mensile è obbligatoria per chi ha ricavi superiori a 500.000€ (servizi) o 800.000€ (vendita di beni).
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L’IVA trimestrale è riservata a chi rientra sotto queste soglie ed è più semplice da gestire.
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Entrambe le modalità prevedono la compensazione dell’IVA sugli acquisti e scadenze diverse per il versamento.
Se hai una
Partita IVA in
regime ordinario, devi
versare periodicamente l’IVA incassata ai tuoi clienti. Ma è meglio farlo
mensilmente o trimestralmente? L’IVA mensile è obbligatoria solo per alcune categorie, mentre quella trimestrale permette di
diluire i versamenti nel tempo. Vediamo le principali differenze tra le due opzioni e come scegliere la soluzione migliore per la tua attività.
Quali sono le differenze tra IVA trimestrale e mensile?
Le due modalità di versamento dell’IVA si distinguono per frequenza del pagamento e soglia di fatturato:
Modalità |
Chi può adottarla? |
Scadenze pagamento |
Vantaggi |
Svantaggi |
Mensile |
Ricavi sopra 500.000€ (servizi) o 800.000€ (beni) |
Entro il 16 del mese successivo |
Flussi di cassa più regolari |
Più adempimenti |
Trimestrale |
Ricavi sotto queste soglie |
16 maggio, 16 agosto, 16 novembre, 16 marzo (saldo annuale) |
Meno pagamenti durante l’anno |
Maggiorazione dell’1% sull’IVA dovuta |
Chi è obbligato alla liquidazione IVA mensile?
L’IVA mensile è obbligatoria per le imprese e i professionisti che nell'anno precedente hanno superato i seguenti ricavi:
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500.000€ per chi fornisce servizi (es. consulenti, agenzie, liberi professionisti).
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800.000€ per chi vende beni (es. commercianti, produttori).
Se rientri in queste soglie, dal 1° gennaio dell'anno successivo devi passare alla liquidazione mensile.
Vantaggi e svantaggi delle due modalità
📌 IVA mensile
✔ Più vantaggiosa per chi ha molte detrazioni IVA, perché permette di recuperare subito l’IVA pagata sugli acquisti.
✔ Migliore gestione del cash flow: eviti di accumulare debiti IVA troppo elevati.
✖ Più scadenze fiscali e maggiore impegno amministrativo.
📌 IVA trimestrale
✔ Minore frequenza dei pagamenti, più comoda per chi ha flussi di cassa irregolari.
✔ Semplicità nella gestione contabile, con meno dichiarazioni da inviare.
✖ Maggiorazione dell’1% sull’IVA dovuta, un piccolo costo aggiuntivo per chi sceglie questa opzione.
Come scegliere tra IVA mensile e trimestrale?
Se rientri nei limiti di fatturato, puoi scegliere tra le due opzioni. Quale conviene?
✅ Scegli IVA mensile se:
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Hai alti volumi di acquisti con IVA detraibile.
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Vuoi recuperare subito l’IVA sugli acquisti.
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Hai un flusso di cassa stabile.
✅ Scegli IVA trimestrale se:
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Vuoi diluire i versamenti nel tempo.
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Non hai molti costi con IVA detraibile.
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Preferisci meno scadenze amministrative durante l’anno.
Scadenze versamenti IVA
Se scegli l’IVA trimestrale, ecco le date di versamento previste nell'anno:
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16 maggio (primo trimestre).
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16 agosto (secondo trimestre).
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16 novembre (terzo trimestre).
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16 marzo anno successivo (saldo annuale IVA).
Se scegli l’IVA mensile, devi versarla entro il 16 di ogni mese per il mese precedente.
Conclusioni
L’IVA trimestrale è la scelta più comune per chi rientra nei limiti di fatturato, mentre quella mensile è più indicata ma anche obbligatoria per chi ha molti acquisti detraibili e un flusso di cassa costante.
Vuoi sapere quale modalità di liquidazione IVA fa al caso tuo? Evita errori fiscali con una consulenza su misura.
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