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Condono Fiscale con il Concordato Preventivo Biennale

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Data
8 ottobre 2024
Inserito da
Studio Caggegi&Mazzeo
Categoria
Fiscalità

a cura del Dott. Emanuele Caggegi

Il Legislatore italiano ha introdotto un nuovo strumento per favorire l'emersione di basi imponibili pregresse: il condono fiscale associato al concordato preventivo biennale. Questa misura, rivolta a contribuenti con determinate caratteristiche, permette di regolarizzare la propria posizione fiscale per le annualità che vanno dal 2018 al 2022. L'adesione a questa opportunità prevede il pagamento di un'imposta sostitutiva, calcolata secondo criteri specifici e con aliquote variabili.
 


Cos'è il Concordato Preventivo Biennale e chi può beneficiarne?

Il concordato preventivo biennale altro non è che un accordo stipulato tra il contribuente e l'Agenzia delle Entrate per la definizione agevolata delle imposte dovute per un biennio. Per ulteriori approfondimenti sul tema del concordato leggi gli altri articoli del nostro blog.


Il Ravvedimento Fiscale: come funziona e cosa prevede?

Per rendere più allettante lo strumento del concordato preventivo biennale, cercando così di attirare una più ampia platea di soggetti aderenti, con il Decreto Omnibus è stato introdotto lo strumento del ravvedimento o condono fiscale per i periodi ancora soggetti ad accertamento.

Si tratta dell'applicazione di un'imposta sostitutiva per i contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale. Questo regime agevolato consente di regolarizzare la propria posizione fiscale per le annualità dal 2018 al 2022.

Ecco in sintesi i punti chiave del condono fiscale:
  • Soggetti beneficiari: Possono beneficiare del condono i soggetti che hanno applicato gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) e aderiscono al concordato preventivo biennale entro il 31 ottobre 2024
  • Tributi oggetto del condono: Il ravvedimento riguarda le imposte sui redditi, le relative addizionali e l'imposta regionale sulle attività produttive.
  • Modalità di adesione: I contribuenti devono versare un'imposta sostitutiva, che può essere pagata in un'unica soluzione o in più rate.
  • Esclusione dal ravvedimento: Il ravvedimento non si perfeziona se il pagamento (o la prima rata) avviene dopo la notifica di determinati atti, come processi verbali di constatazione o atti di recupero di crediti inesistenti.
  • Decadenza dal condono: Si decade dal condono nei seguenti casi: decadenza dal concordato preventivo biennale; applicazione di misure cautelari o rinvio a giudizio per specifici reati fiscali; mancato perfezionamento del ravvedimento per decadenza dalla rateazione.
  • Effetti della decadenza: In caso di decadenza, restano validi i pagamenti già effettuati e non si ha diritto a rimborsi. Tuttavia, è possibile procedere ad accertamento secondo i termini previsti.
  • Proroga dei termini di accertamento: Per i contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale e hanno adottato il regime di ravvedimento, i termini di decadenza per l'accertamento sono prorogati al 31 dicembre 2027 per le annualità oggetto di ravvedimento e al 31 dicembre 2025 per quelle in scadenza al 31 dicembre 2024.
In definitiva, il condono fiscale previsto per chi aderisce al concordato preventivo biennale offre la possibilità di regolarizzare la propria posizione fiscale per gli anni passati, ma è fondamentale rispettare le condizioni e i termini previsti dalla normativa per evitare la decadenza dal regime agevolato.


Ma approfondiamo ulteriormente il condono fiscale legato al concordato preventivo biennale

Il condono fiscale legato al concordato preventivo biennale offre un regime di ravvedimento per i contribuenti che intendono regolarizzare la propria posizione fiscale per le annualità dal 2018 al 2022.


Calcolo dell'Imposta Sostitutiva: la base imponibile e le percentuali ISA

La base imponibile per il calcolo dell'imposta sostitutiva, sia per IRPEF che per addizionali, si determina come segue:

1. Differenza tra Reddito Dichiarato e Reddito Incrementato: Si calcola la differenza tra il reddito d'impresa o di lavoro autonomo dichiarato per ogni anno d'imposta (dal 2018 al 2022) e lo stesso valore incrementato secondo le percentuali legate al punteggio ISA.

2. Applicazione Percentuale in base al Punteggio ISA: L'incremento del reddito varia a seconda del punteggio ISA del contribuente, come specificato nei punti da a) a f):
a) 5% per punteggio ISA pari a 10.
b) 10% per punteggio ISA da 8 (incluso) a 10 (escluso).
c) 20% per punteggio ISA da 6 (incluso) a 8 (escluso).
d) 30% per punteggio ISA da 4 (incluso) a 6 (escluso).
e) 40% per punteggio ISA da 3 (incluso) a 4 (escluso).
f) 50% per punteggio ISA inferiore a 3.

Esempio

Ad esempio, un contribuente con punteggio ISA pari a 7 e un reddito dichiarato di 50.000 euro per l'anno 2019, avrà una base imponibile di 10.000 euro (20% di 50.000 euro).


Base imponibile per l'imposta sostitutiva relativa all'IRAP

In questo caso, si calcola la differenza tra il valore della produzione netta dichiarato per ogni anno e lo stesso valore incrementato secondo le percentuali legate al punteggio ISA.


Modalità di Versamento e Rateazione

  • Pagamento in Unica Soluzione o a Rate: È possibile pagare l'imposta in un'unica soluzione entro il termine previsto per il saldo delle imposte sui redditi oppure in un massimo di 20 rate trimestrali di pari importo.
  • Interessi su Rateazione: In caso di rateazione, si applicano gli interessi al tasso del 5% annuo, a partire dalla prima rata.
  • Domanda di Rateazione: La domanda di rateazione va presentata entro il termine previsto per il pagamento in unica soluzione, utilizzando i modelli approvati dall'Agenzia delle Entrate.
  • Regolarità del Versamento: Il versamento si considera regolarmente eseguito se la differenza tra la somma dovuta e quella versata non supera l'1% del dovuto, con un minimo di un euro.


Mancato Perfezionamento del Ravvedimento

Ecco i casi in cui il ravvedimento non si perfeziona, comportando la perdita dei benefici del condono:

Decadenza dal Concordato Preventivo Biennale: Il ravvedimento decade se il contribuente decade dal concordato preventivo biennale.

Misure Cautelari o Rinvio a Giudizio: Il ravvedimento decade anche in caso di applicazione di misure cautelari personali o reali, rinvio a giudizio o sentenza di condanna per determinati reati fiscali.

Mancato Perfezionamento della Rateazione: Il ravvedimento decade se il contribuente non perfeziona la rateazione dell'imposta sostitutiva.


Effetti della Decadenza

Validità Pagamenti Effettuati: In caso di decadenza, i pagamenti già effettuati restano validi e non sono rimborsabili.
 
Possibilità di Accertamento: L'Agenzia delle Entrate può comunque procedere all'accertamento fiscale, secondo i termini previsti.


Termini, Modalità e Oneri

Proroga Termini di Accertamento: Per i contribuenti che aderiscono al condono, i termini di decadenza per l'accertamento sono prorogati al 31 dicembre 2027 per le annualità oggetto di ravvedimento e al 31 dicembre 2025 per le annualità in scadenza al 31 dicembre 2024.

Modalità di Comunicazione: Le modalità di comunicazione delle opzioni saranno stabilite con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate.

Copertura Oneri: Gli oneri saranno coperti in parte con le maggiori entrate generate dal condono stesso e in parte con una riduzione del fondo di cui all'articolo 62, comma 1, del decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209.


Conclusioni

Il condono fiscale con il concordato preventivo biennale rappresenta un'opportunità per i contribuenti che desiderano sanare le proprie posizioni debitorie con il Fisco. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente i termini, le condizioni e le possibili conseguenze prima di aderirvi. Una consulenza professionale può fornire un'analisi personalizzata e un supporto adeguato per prendere una decisione consapevole.

 
Tutto chiaro fin qui?

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