Via C. A. Dalla Chiesa 16, 95036 Randazzo (CT) - Via XXV Aprile 34, 52100 Arezzo (AR) - P.IVA 04233620873 - C.F. 92019990875 3714444418 Si riceve per appuntamento Lun-Ven: 9:30 - 12:30; 16:30 - 19:30

Nuovo Credito di Imposta per le Zone Economiche Speciali (ZES)

nuovo-credito-di-imposta-per-le-zone-economiche-speciali-zes
Data
15 marzo 2024
Inserito da
Studio Caggegi&Mazzeo
Categoria
Finanza Agevolata

a cura del Dott. Emanuele Caggegi


Introduzione

Cosa sono le Zone Economiche Speciali (ZES)

Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono aree designate per promuovere lo sviluppo economico in regioni specifiche. Le imprese che operano nelle ZES possono beneficiare di incentivi fiscali, agevolazioni tariffarie, semplificazioni burocratiche e infrastrutture specializzate.

Recentemente, il Decreto Legge 19.09.2023 n. 124 (artt. 9-17) ha introdotto un nuovo credito di imposta per incentivare le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali in queste zone, offrendo opportunità significative per lo sviluppo locale e regionale.

In questo articolo, analizzeremo in dettaglio le caratteristiche di questo incentivo, illustrando i requisiti per accedervi, i benefici ottenibili e le modalità di fruizione.


Nuovo Credito di Imposta per le Zone Economiche Speciali (ZES): dettagli e opportunità per lo sviluppo locale

Il Credito di Imposta per le Zone Economiche Speciali (ZES) è un beneficio fiscale che mira a sostenere gli investimenti realizzati dalle imprese che operano in queste specifiche aree del territorio italiano. Si tratta di un contributo sotto forma di credito di imposta, utilizzabile per compensare il proprio debito fiscale.

Obiettivo: Favorire lo sviluppo economico e industriale delle ZES, promuovendo la creazione di posti di lavoro e aumentando la competitività delle imprese locali.


Chi sono i beneficiari del Credito di Imposta?

Il credito di imposta è rivolto alle imprese di qualsiasi dimensione, forma giuridica e regime fiscale adottato, che effettuano nuovi investimenti in beni strumentali nuovi di fabbrica destinati a strutture produttive ubicate nelle Zone Economiche Speciali (ZES), che ricomprendono i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.

Settori Prioritari: Il credito di imposta può essere destinato a settori chiave come manifatturiero, logistica, tecnologia dell'informazione, energia rinnovabile e turismo.


Soggetti esclusi dal Credito di Imposta

Restano esclui dalla possibilità di beneficiare del credito di imposta per le Zone Economiche Speciali (ZES) i soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo.


Tipologie di investimenti ammissibili

Gli investimenti ammissibili includono l'acquisto di macchinari, lo sviluppo di infrastrutture, la ricerca e lo sviluppo, nonché altre attività che contribuiscono allo sviluppo economico e industriale delle ZES.

Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.

In particolare sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio, nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.

Il valore dei terreni e degli immobili non puo’ superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
 
Attenzione: le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nelle aree d’impianto, ubicate nelle zone assistite nelle quali è stato realizzato l’investimento oggetto di agevolazione, per almeno 5 anni dopo il completamento dell’investimento medesimo.


Esempi di beni ammissibili al Credito di Imposta

Tra i beni ammissibili al credito di imposta per le Zone Economiche Speciali (ZES) rientrano:
  • Macchinari e impianti;
  • Software;
  • Attrezzature industriali;
  • Arredi per attività commerciali;
  • Opere edili: costruzione, ristrutturazione, manutenzione di immobili adibiti ad uso produttivo;
  • Brevetti, licenze, know-how: acquisizione di diritti di proprietà intellettuale.


Requisiti per accedere al Credito di Imposta per le Zone Economiche Speciali (ZES)

Requisiti di Ammissibilità: Le imprese devono soddisfare determinati requisiti per essere idonee al credito di imposta, tra cui la registrazione e l'operatività all'interno delle ZES.

Per beneficiare del credito di imposta per le Zone Economiche Speciali (ZES), le imprese devono:
  • Essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese;
  • Svolgere attività industriali, agroalimentari, commerciali o di servizi;
  • Effettuare investimenti in beni strumentali nuovi di fabbrica;
  • Destinare i beni strumentali a strutture produttive ubicate nelle ZES;
  • Rispettare i requisiti di regolarità contributiva e antimafia.
Procedure di Applicazione: Le imprese interessate devono presentare domanda per il credito di imposta seguendo le procedure stabilite dalle autorità competenti delle ZES.


Qual è l'ammontare del Credito di Imposta?

L'ammontare del credito di imposta per Zone Economiche Speciali (ZES) varia in base alla tipologia di impresa, alla tipologia di investimento e alla zona in cui viene effettuato l'investimento.
 
Il credito di imposta è commisurato al costo dei beni strumentali acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro.

Si ricorda che l'investimento minimo da realizzare, al netto dell'Iva, deve essere di almeno 200.000 euro.

Al costo complessivo dell'investimento si applicheranno le seguenti aliquote:
 
Regioni Piccole imprese Medie imprese Grandi imprese
Abruzzo 35% 25% 15%
Molise 50% 40% 30%  
Sardegna 50% 40% 30%  
Campania 60% 50% 40%  
Puglia 60% 50% 40%  
Basilicata 50% 40% 30%  
Calabria 60% 50% 40%
Sicilia 60% 50% 40%
 
Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni; tale costo non comprende le spese di manutenzione.
 
Se i beni oggetto dell’agevolazione non entrano in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello della loro acquisizione o ultimazione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni non entrati in funzione.


Come ottenere e utilizzare il Credito di Imposta per le Zone Economiche Speciali (ZES)

Presentazione della domanda:
  • Per beneficiare del credito, inviare all'Agenzia delle Entrate una comunicazione con i dati degli investimenti e del credito richiesto.
  • L'Agenzia risponde telematicamente con una ricevuta che attesta o meno la fruibilità del credito.
Utilizzo del credito:
  • Il credito può essere utilizzato solo in compensazione con imposte e contributi, tramite modello F24.
  • La presentazione del modello F24 deve avvenire online (Entratel o Fisconline) non prima di 5 giorni dalla ricevuta dell'Agenzia.
  • Il mancato rispetto del termine comporta il rifiuto del versamento.
Limite di utilizzo:
  • L'importo del credito utilizzato non può superare quello indicato nella ricevuta dell'Agenzia.
  • Se il modello F24 presenta un credito superiore al limite, il modello verrà scartato.


Cumulabilità degli aiuti

Il credito di imposta è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.


Conclusioni

Il nuovo credito di imposta per le ZES rappresenta un'importante opportunità per le imprese che intendono investire e sviluppare la propria attività in queste aree strategiche. Inoltre la cooperazione tra autorità locali, enti pubblici e imprese private è essenziale per massimizzare i benefici del credito di imposta e favorire lo sviluppo sostenibile delle ZES. Con un'attenta valutazione dei requisiti e dei benefici, questo incentivo può rivelarsi un valido strumento per la crescita e la competitività delle imprese.

 
Tutto chiaro fin qui?

Per ulteriori chiarimenti o per ricevere assistenza nella presentazione della domanda per l'ottenimento del credito di imposta, clicca qui per sapere come fare evitando costi e sanzioni.

Se ti è piaciuto l'articolo, condividi o lascia un commento.
CATEGORIE
IN EVIDENZA
TAG
Richiedi

una consulenza su misura

Scegli tipologia di Consulenza


Dicono di noi...

Powered by Passepartout
Designed by Studio Associato Caggegi&Mazzeo