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Comprendere l'Intelligenza Artificiale

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Data
25 marzo 2024
Inserito da
Studio Caggegi&Mazzeo
Categoria
Fiscalità

a cura del Dott. Antonino Mazzeo

Benvenuti nella seconda parte della “Guida all’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) nella contabilità fiscale”.

Oggi andremo ad approfondire con esempi pratici e un linguaggio semplice, il primo dei quattro capitoli della suddetta guida: Comprendere l’Intelligenza Artificiale.
 


Capitolo 1: Comprendere l'Intelligenza Artificiale

Prima di addentrarci nei dettagli pratici, è importante avere una visione chiara di cosa sia l'intelligenza artificiale (IA) e come funzioni nel contesto della contabilità.


Cos'è l'Intelligenza Artificiale?

Tutti ne parlano. Probabilmente molti la usano. Ma cosa intendiamo per intelligenza artificiale?
 
Proviamo a spiegarla in modo semplice. Essa è un campo dell'informatica che si concentra sullo sviluppo di sistemi e tecnologie in grado di eseguire compiti che normalmente richiedono l'intervento umano. L'obiettivo dell'IA è quello di creare macchine in grado di apprendere dai dati, trarre conclusioni, riconoscere modelli e prendere decisioni autonome. Per fare tutto questo vengono usati degli algoritmi, cioè una successione di istruzioni finalizzati a risolvere un problema partendo da una quantità di dati iniziali.

Le tecniche di intelligenza artificiale includono l'apprendimento automatico (machine learning), che consiste nell'addestrare i computer a eseguire compiti specifici senza essere esplicitamente programmati per farlo, a differenza dei software, e la logica fuzzy, che consente di gestire concetti vaghi e incerti.

Volendo fare un breve excursus storico, l’interesse per l’intelligenza artificiale risale al lontano 1943 quando due ricercatori Warren McCulloch e Walter Pitt realizzarono il primo neurone artificiale. Ma è alla fine degli anni ’50 che risale il primo modello di rete neurale e quindi la nascita della cibernetica e dell’intelligenza artificiale. La vera svolta tecnologica avverrà tra gli anni Ottanta e Novanta, con lo sviluppo dei processori grafici, le Gpu, che andranno a sostituire i vecchi Cpu. Per arrivare ai tempi più recenti con lo sviluppo dei chip neuromorfici, ossia dei microchip che integrano elaborazione dei dati e immagazzinamento in un unico micro componente, riuscendo a emulare quelle che sono le funzioni sensoriali e cognitive del cervello umano.


Ma come funziona l’Intelligenza Artificiale?

Attraverso quattro differenti livelli funzionali, che sono la comprensione, ragionamento, apprendimento, interazione. In estrema sintesi, essa è in grado di riconoscere testi, immagini, video, voce ed estrapolarne le informazioni. Poi, ne collega le informazioni facendo un’analisi dei dati in entrata e in uscita che portano le IA a imparare e a svolgere varie funzioni. Per finire vi è il processo di interazione, cioè come reagisce con l’uomo.

L'IA è utilizzata in una vasta gamma di settori e applicazioni, tra cui l'assistenza sanitaria, l'automotive, l'e-commerce, la cybersecurity e, ovviamente, la contabilità e la finanza. In questi ambiti, l'IA può essere impiegata per automatizzare processi, analizzare grandi quantità di dati, fornire assistenza decisionale e molto altro ancora.


Alcuni esempi pratici

Facciamo degli esempi:

In ambito marketing, tutti noi conosciamo gli assistenti vocali (Cortana, Chatbot, Alexa, etc.). Loro non fanno altro che sfruttare l’intelligenza artificiale per riconoscere il linguaggio naturale per apprendere e analizzare le abitudini e i comportamenti degli utenti. Dall’analisi di una mole di dati in tempo reale riescono a dare supporto e assistenza, ma anche a prevedere comportamenti di acquisto da cui far derivare campagne e strategie di comunicazione.

Atri esempi si possono fare in ambito sanitario, come il miglioramento di sistemi tecnologici in uso da persone disabili, oppure per la diagnosi e la cura di tumori e malattie rari.


Conclusioni

In conclusione, comprendere l'intelligenza artificiale (IA) è fondamentale per capire come essa possa essere applicata anche nel campo della contabilità e offre numerose opportunità per migliorare l'efficienza e l'accuratezza dei processi.

In sostanza le tecniche di intelligenza artificiale includono l'apprendimento automatico e la logica fuzzy. L'apprendimento automatico permette ai computer di eseguire compiti specifici senza essere esplicitamente programmati per farlo, mentre la logica fuzzy gestisce concetti vaghi e incerti.

Comprendere il funzionamento dell'IA dunque è il primo passo per sfruttarne appieno i vantaggi e rimanere al passo con l'evoluzione tecnologica.

Continua a seguirci perché nel prossimo capitolo affronteremo i vantaggi che l'intelligenza artificiale può offrirci per migliorare l'efficienza e l'accuratezza del processo contabile.

 
Tutto chiaro fin qui?

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