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Bonus strumenti musicali: nuovi importi e beneficiari

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Data
23 gennaio 2018
Inserito da
Studio Caggegi&Mazzeo
Categoria
Fiscalità

a cura del Dott. Emanuele Caggegi


Nuovo bonus fino a 2.500 euro per l'acquisto di uno strumento musicale

Già con la legge di Bilancio 2016 è stato previsto per gli studenti dei conservatori di musica e degli istituti musicali pareggiati, iscritti ed in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi dovuti nell’anno accademico 2015/2016 o 2016/2017, l'erogazione un contributo una tantum di 1.000 euro da spendere per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo.


Cosa cambia con la Legge di Bilancio 2017?

Nel tentativo di rendere più strutturale questa misura di sostegno, la legge di Bilancio 2017 ha ulteriormente esteso sia l'importo del contributo, innalzandolo a 2.500 euro, sia la platea dei soggetti beneficiari.
Ecco in sintesi le novità introdotte e le procedure operative per fruire del bonus, disposte dal Direttore dell'Agenzia delle Entrate col provvedimento del 15 marzo 2017.


A quanto ammonta il nuovo bonus strumenti musicali?

Il contributo spetta una tantum per gli acquisti effettuati nel 2017, anche in caso di acquisto di un singolo componente dello strumento, per un importo non superiore al 65% del prezzo finale, e fino ad un massimo di 2.500 euro.

Questo importo può essere ridotto del contributo eventualmente fruito per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo nel 2016.


In cosa consiste il bonus strumenti musicali e come ottenerlo?

Il bonus strumenti musicali altro non è che uno sconto sul prezzo finale di vendita di uno strumento musicale nuovo.
Per accedere a questo sconto, è necessario presentare al rivenditore il certificato di iscrizione, il quale rivenditore dovrà documentare la vendita dello strumento mediante fattura o semplice ricevuta fiscale indicando il codice fiscale dello studente, il prezzo totale di vendita sul quale è applicata l’IVA e l’ammontare pagato mediante il contributo.
Il mancato incasso del venditore è compensato con un credito d’imposta di uguale importo al contributo riconosciuto allo studente. A tal fine, il rivenditore prima di concludere la vendita, dovrà comunicare all’Agenzia delle Entrate, a partire dal 20 aprile 2017, tutti i dati relativi all’operazione di vendita, dopodiché il sistema rilascerà una ricevuta relativa alla fruibilità o meno, da parte dei venditori, del credito di imposta.
 
Attenzione: il credito d'imposta è riconosciuto entro i limiti della disponibilità delle risorse stanziate, che ammontano a 15 milioni di euro, assegnate in ordine cronologico.

Il credito d’imposta maturato è utilizzabile esclusivamente in compensazione dal secondo giorno lavorativo successivo alla data di rilascio dell’apposita ricevuta che ne attesta la fruibilità.


Cosa accade se la vendita dello strumento non si conclude?

Nel caso in cui dopo la ricezione della suddetta ricevuta la vendita dello strumento musicale non si dovesse concludere, il rivenditore invierà all'Agenzia delle Entrate una comunicazione telematica di annullamento della vendita, così da consentire allo studente di poter usufruire nuovamente del contributo.


E se il credito d'imposta è già stato utilizzato?

Se il rivenditore o il produttore dello strumento musicale avesse già utilizzato in compensazione il relativo credito di imposta, dovrà riversarlo tramite modello F24.


Chi sono i beneficiari del bonus strumenti musicali?

Dal 2017 sono beneficiari del contributo gli studenti in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi dovuti per l’iscrizione all’anno 2016-2017 o 2017-2018 ai:

  • licei musicali;
  • corsi preaccademici;
  • corsi del precedente ordinamento;
  • corsi di diploma di I e di II livello dei conservatori di musica, degli istituti superiori di studi musicali e delle istituzioni di formazione musicale e coreutica autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione.

Se vuoi conoscere quali sono gli strumenti musicali oggetto dell'assegnazione del bonus, vai all'Allegato 2 del provvedimento.


Chi rilascia il certificato di iscrizione e cosa deve contenere?

Per poter fruire del bonus, lo studente deve farsi rilasciare dal proprio istituto un apposito certificato di iscrizione "non ripetibile" per tale finalità da cui risulti il suo cognome, nome, codice fiscale, corso e anno di iscrizione nonché lo strumento musicale coerente con il corso di studi.
 
Per visionare l'elenco dei licei musicali, dei conservatori di musica, degli istituti superiori di studi musicali e delle istituzioni di formazione musicale e coreutica autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione musicale, vai all'Allegato 1 del provvedimento.

Gli studenti iscritti ai corsi preaccademici, nel caso in cui il corso sia affidato a soggetti terzi in base ad apposita convenzione, hanno diritto al contributo solo se la certificazione degli studi compiuti è rilasciata dal Conservatorio o dall’istituto superiore di studi musicali-ISSM e non dall’Istituzione convenzionata.
Gli studenti iscritti ai licei musicali possono richiedere il certificato d’iscrizione per l’anno 2017-2018 solo a partire dall’avvio dell’anno scolastico.

 
Tutto chiaro fin qui?

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