Via C. A. Dalla Chiesa 16, 95036 Randazzo (CT) - Via XXV Aprile 34, 52100 Arezzo (AR) - P.IVA 04233620873 - C.F. 92019990875 3714444418 Si riceve per appuntamento Lun-Ven: 9:30 - 12:30; 16:30 - 19:30

Detrazione fiscale 50%

detrazione-fiscale-ristrutturazione-edilizia
Data
24 gennaio 2018
Inserito da
Studio Caggegi&Mazzeo
Categoria
Edilizia

a cura dell'Ing. Antonio D'Amico


Detrazione fiscale 50% per la Ristrutturazione Edilizia

La Legge n.90 del 3 Agosto 2013 che ha introdotto il Bonus Fiscale per le Ristrutturazioni Edilizie del 50% (in precedenza l’aliquota era del 36%), con la Legge di Stabilità per il 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020 vede prorogata di anno in anno l'agevolazione, ovvero sarà possibile usufruirne fino al 31 Dicembre 2021. È quindi consentito detrarre dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) il 50% delle spese sostenute dal 26 Giugno 2012 al 31 Dicembre 2021, con un limite massimo di 96.000 euro, per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali.

 

Può essere utile, dunque, ricapitolare per quali interventi è possibile usufruire del bonus, chi possono esserne i beneficiari e qual è la procedura da seguire per ottenerlo.


Per quali interventi è riconosciuta la detrazione fiscale del 50%?

La Detrazione Fiscale del 50% è riconosciuta sia per il lavori realizzati sulle unità abitative sia per gli interventi realizzati sulle parti comuni dei condomini. È inoltre possibile ottenere l’agevolazione, rispettando una serie di condizioni, per altri interventi come ad esempio la rimozione delle barriere architettoniche, cablatura e riduzione dell’inquinamento acustico o installazioni di impianti fotovoltaici, che portano ad un miglioramento dell’immobile. Si riportano di seguito alcuni degli interventi agevolabili:
Interventi sugli Edifici Residenziali: è detraibile il 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze;
Interventi sulle parti comuni Edifici Residenziali: è detraibile il 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali;

Eliminazione delle Barriere Architettoniche: è detraibile il 50% delle spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche attraverso l’installazione di ascensori e montacarichi e la realizzazione di lavori utili a facilitare la mobilità interna alle unità immobiliari e la comunicazione delle persone con disabilità;
Installazione di Impianti Fotovoltaici: è detraibile il 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici fino a 20 kW di potenza per la produzione di energia elettrica ad uso domestico.
Si può inoltre ottenere la Detrazione Fiscale del 50% anche sulle spese sostenute per la progettazione degli interventi, le prestazioni professionali richieste dalla realizzazione dei lavori, l’acquisto dei materiali, perizie, sopralluoghi, oneri di urbanizzazione etc.


Chi sono i soggetti beneficiari della detrazione fiscale del 50%?

Possono usufruire della Detrazione Fiscale del 50% sulle spese di ristrutturazione, tutti i contribuenti assoggettati all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF), anche se non residenti in Italia. Per ottenere l’agevolazione non è necessario essere il proprietario dell’immobile, ma essere titolare di un diritto reale sullo stesso (ad esempio nudi proprietari, locatari o comodatari, soci di cooperative) e sostenere le spese per la sua ristrutturazione.
Può chiedere la detrazione, limitatamente alle spese di acquisto dei materiali, anche chi esegue i lavori in proprio.
Per gli interventi effettuati sulle parti comuni dei condomini, la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che quest’ultima sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di prestazione della dichiarazione dei redditi.


Cosa devo fare per usufruire della detrazione del 50%?

Chi intende usufruire della Detrazione Fiscale del 50% per gli interventi di ristrutturazione, prima di iniziare i lavori, deve dotarsi dei Titoli Abilitativi eventualmente necessari per i lavori che intende realizzare. Deve essere inviata all’Azienda Sanitaria Locale (ASL) competente per il territorio una comunicazione contenete:
  • generalità del committente dei lavori;
  • l’ubicazione dell’immobile;
  • la natura dell’intervento da realizzare;
  • i dati identificativi dell’impresa esecutrice e la sua assunzione di responsabilità sul rispetto degli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione;
  • la data di inizio dei lavori.
Chi intende usufruire della detrazione per gli interventi realizzati deve indicare, nella Dichiarazione dei Redditi, i dati catastali identificativi dell’immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto.
 
Per usufruire della detrazione è necessario che i pagamenti siano effettuati con Bonifico Bancario o Postale, da cui devono risultare: la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o partita Iva del beneficiario del pagamento.

Possono, invece, essere pagate con altre modalità le spese per cui non è possibile il bonifico (oneri di urbanizzazione, autorizzazioni etc).
I soggetti che si avvalgono della Detrazione Fiscale del 50% sono tenuti a conservare ed esibire, su richiesta dell’Agenzia delle Entrate, i seguenti documenti:
  • Titoli Abilitativi necessari per lo svolgimento dei lavori o, se non sono richiesti permessi, un’autocertificazione con la data di inizio lavori;
  • Domanda di Accatastamento per gli immobili non ancora censiti;
  • Ricevuta di Pagamento dell’imposta comunale sugli immobili (ICI – IMU), se dovuta;
  • Comunicazione Preventiva all’Azienda Sanitaria Locale (ASL) indicante la data di inizio lavori, se prevista;
  • Fatture e Ricevute Fiscali comprovanti le spese sostenute;
  • Ricevute dei Bonifici di pagamento.
Ovviamente se non risulta rispettato quanto sopra riportato, la detrazione non viene riconosciuta o, se già stata concessa, le somme rimborsate vengono recuperate dell’Agenzia delle Entrate. Ad ogni contribuente che viene riconosciuta la Detrazione Fiscale del 50% , il rimborso delle spese sostenute viene ripartito in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi con un limite di rimborso massimo di 96.000 euro. L’importo eventualmente eccedente non può essere rimborsato né conteggiato in diminuzione dell’imposta dovuta per l’anno successivo.


Posso cumulare la detrazione fiscale del 50% con altre agevolazioni?

La Detrazione Fiscale del 50% non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per gli stessi interventi (come ad esempio la Detrazione Fiscale del 65% per l’Efficientamento Energetico degli Edifici), pertanto, nel caso in cui gli interventi realizzati rientrino sia nelle agevolazioni previste per il risparmio energetico che in quelle previste per le ristrutturazioni edilizie, il contribuente potrà fruire, per le medesime spese, soltanto dell’uno o dell’altro beneficio fiscale, rispettando gli adempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuna di esse.
Se invece ad esempio devo sostituire la vecchia caldaia ed anche ristrutturare la facciata, poiché il primo intervento rientra tra quelli di efficientamento energetico mentre il secondo tra quelli di ristrutturazione edilizia, allora potrò beneficiare sia della detrazione fiscale del 50% per sostituire la caldaia, che della detrazione del 65% per ristrutturare la facciata, naturalmente scindendo i due pagamenti con causali differenti.

Conclusioni

Per Detrazione Fiscale si intende: “la sottrazione da un'imposta lorda, di una quota di certe spese sostenute, tale da ridurre l’imposta stessa”. Nel caso in esame l’imposta in questione è l’Imposta sui Redditi delle Persone Fisiche (IRPEF) e le spese sostenute sono quelle di Ristrutturazione Edilizia per il 50%, per cui si ha:
 
Imposta Lorda – Detrazione Fiscale = Imposta Netta


Grazie a tali detrazioni è possibile scalare dall’ammontare dovuto alle casse dello Stato, sotto forma di IRPEF, il 50% delle spese sostenute per le ristrutturazioni edilizie.

Bisogna però precisare una cosa: ciascun contribuente ha diritto a detrarre annualmente la quota spettante nei limiti dell’IRPEF dovuta per l’anno in questione. Non è ammesso il rimborso di somme eccedenti l’imposta, né può essere conteggiato in diminuzione dell’imposta dovuta per l’anno successivo.


 
Tutto chiaro fin qui?
 
Se ti è piaciuto l'articolo, condividi o lascia un commento.
CATEGORIE
IN EVIDENZA
TAG
Richiedi

una consulenza su misura

Scegli tipologia di Consulenza


Dicono di noi...

Powered by Passepartout
Designed by Studio Associato Caggegi&Mazzeo