a cura del Dott. Emanuele Caggegi
Navigare nel sistema fiscale italiano può essere una sfida complessa per imprenditori e partite IVA. Tra scadenze, adempimenti e normative in continua evoluzione, è fondamentale essere sempre aggiornati sulle opportunità offerte dal legislatore per alleggerire il carico fiscale. In questo contesto, la
rottamazione-quater e lo
stralcio rappresentano due strumenti importanti per la gestione del debito fiscale.
Questo articolo, pensato appositamente per te che fai business in Italia, ti guiderà attraverso le caratteristiche principali di queste misure, offrendoti una panoramica completa e consigli pratici per sfruttarle al meglio. Che tu stia cercando un
commercialista online,
consulenza contabile,
consulenza fiscale e tributaria, o altri servizi specialistici, questa guida ti fornirà le informazioni di base per prendere decisioni consapevoli e ottimizzare la tua posizione fiscale.
Rottamazione-quater: cos'è e come funziona
La rottamazione-quater è una misura introdotta per agevolare i contribuenti nel pagamento dei debiti iscritti a ruolo. In sostanza, permette di estinguere i debiti fiscali e contributivi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader) beneficiando dell'azzeramento di sanzioni, interessi di mora e aggio. Ciò significa che dovrai versare solo la sorte capitale, le spese di notifica della cartella e le eventuali spese sostenute per procedure esecutive.
Ambito oggettivo: quali debiti rientrano nella rottamazione-quater?
La rottamazione-quater si applica agli affidamenti all’agente della riscossione effettuati sino al 30 giugno 2022. Per verificare quali partite sono definibili, puoi consultare gli estratti di ruolo tramite i servizi informativi messi a disposizione dall’Ader. È sufficiente che il flusso sia stato materialmente trasmesso all’agente della riscossione entro la fine di giugno 2022, anche se la presa in carico è avvenuta successivamente.
Attenzione: non tutte le entrate possono essere oggetto di rottamazione. Sono escluse:
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Le risorse proprie dell'UE e l'IVA all’importazione.
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Il recupero degli aiuti di Stato.
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Le somme dovute a seguito di condanne della Corte dei Conti.
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Le sanzioni pecuniarie irrogate da autorità penali.
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Le partite affidate da autorità estere nell’ambito delle convenzioni internazionali di cooperazione nell’attività di recupero coattivo.
Vantaggi della rottamazione-quater
I vantaggi della definizione agevolata sono notevoli:
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Azzeramento di sanzioni e interessi di mora.
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Annullamento dell’aggio. Questo vantaggio si estende anche al passato, uniformando il regime introdotto dalla legge di bilancio 2022.
Nel caso in cui l’affidamento riguardi solo sanzioni, la rottamazione determina l’azzeramento delle somme dovute.
Chi può aderire alla rottamazione-quater e per quali debiti?
La Legge n. 15/2025, che ha convertito il Decreto Legge n. 202/2024 (“
Milleproroghe”), permette ai contribuenti che al 31 dicembre 2024 non hanno rispettato i termini per i pagamenti previsti dalla "Rottamazione-quater" (chiamati “
decaduti”) di essere riammessi alla Definizione agevolata, ma solo per alcuni tipi di debiti.
Possono essere riammessi solo i debiti che:
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Facevano già parte di un piano di pagamento della “Rottamazione-quater”.
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Non sono stati pagati del tutto o in parte entro la scadenza del 31 dicembre 2024.
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Sono stati pagati in ritardo (oltre i 5 giorni di tolleranza) o con un importo inferiore rispetto al dovuto.
Attenzione: I debiti con piani di pagamento regolari entro il 31 dicembre 2024 devono continuare con il piano attuale. In questo caso, bisogna pagare la prossima rata in scadenza il 28 febbraio (o al massimo il 5 marzo, grazie ai 5 giorni di tolleranza). Successivamente, bisogna rispettare le scadenze già previste per mantenere i benefici della Definizione agevolata.
Cosa fare per essere riammessi: scadenze e modalità
Per rientrare nella "Rottamazione-quater", bisogna inviare una domanda online entro il 30 aprile 2025. Le istruzioni su come inviare la domanda saranno pubblicate sul sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione entro 20 giorni dall’entrata in vigore della legge.
Nella domanda devi indicare:
Cosa succede dopo
Dopo aver inviato la domanda entro il 30 aprile, riceverai una comunicazione dall’Agenzia entro il 30 giugno 2025. Questa comunicazione indicherà:
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L’importo totale da pagare.
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L’importo delle singole rate.
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Le date di scadenza di ogni rata.
Nota bene: Agli importi da versare saranno applicati interessi del 2% annuo, calcolati a partire dal 1° novembre 2023.
Importante: se hai effettuato pagamenti dopo la “decadenza” del tuo precedente piano di pagamento, questi saranno considerati come acconti sul debito residuo. La decadenza comporta:
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L'annullamento del piano agevolato.
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La perdita delle agevolazioni.
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Il ripristino del debito originale, con sanzioni e interessi.
Rottamazione-quater e contenzioso: cosa succede ai giudizi in corso?
Anche i carichi oggetto di contenzioso possono essere inclusi nella rottamazione-quater. In tal caso, con la presentazione della domanda, il debitore si impegna a
rinunciare ai relativi giudizi. L’impegno alla rinuncia è
condizionato al perfezionamento della definizione agevolata. È possibile chiedere la sospensione dei giudizi pendenti presentando copia dell’istanza di sanatoria.
Effetti della domanda di rottamazione sulle procedure di recupero
La presentazione della domanda di rottamazione
sospende l’iscrizione di nuove misure cautelari e l’avvio di nuove procedure esecutive, oltre ai termini di prescrizione e decadenza. I fermi e le ipoteche già iscritti rimangono, ma con il pagamento della prima rata il fermo amministrativo viene sospeso. Le procedure esecutive in corso sono sospese e si estinguono con il versamento della prima rata, ad eccezione dei pignoramenti con primo incanto già avvenuto con esito positivo.
Altri vantaggi della rottamazione-quater
La presentazione della domanda di rottamazione comporta ulteriori vantaggi:
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Il debitore non è considerato inadempiente ai fini della compensazione volontaria dei crediti fiscali.
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I pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione non sono sospesi.
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È possibile ottenere il Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva) se i carichi previdenziali sono inclusi nella domanda di rottamazione.
Stralcio dei mini ruoli: cancellazione automatica dei debiti fino a 1.000 euro
Già la legge di bilancio 2023 ha riproposto lo
stralcio dei debiti di importo residuo fino a 1.000 euro, affidati all’agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. L’azzeramento riguarda le
sole entrate delle amministrazioni statali, delle agenzie fiscali e degli enti pubblici previdenziali.
L’importo di riferimento è dato dalla
sorte capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, escludendo interessi di mora, aggio e spese di procedura. Conta il singolo “carico” affidato, non il totale della cartella.
Esempio: una sanzione IVA e la liquidazione della dichiarazione sono considerate due carichi differenti. Se ciascuna non supera i 1.000 euro, entrambe possono beneficiare dell’azzeramento, anche se il totale della cartella è superiore.
Esclusioni dallo stralcio
Sono esclusi dallo stralcio:
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Il recupero degli aiuti di Stato illegittimi.
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Le somme dovute a seguito di pronunce di condanna della Corte dei Conti.
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Le sanzioni comminate da un’Autorità penale.
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Le risorse proprie dell’UE.
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L’IVA all’importazione.
L’annullamento
non è condizionato dal reddito del debitore. Lo stralcio si applica anche agli affidamenti in contenzioso.
Stralcio per enti diversi da amministrazioni statali, agenzie fiscali ed enti previdenziali
Per le entrate degli altri enti, lo stralcio riguarda
solo gli interessi affidati all’agente della riscossione, gli interessi di mora e le sanzioni. Restano dovuti la sorte capitale, le spese per procedure esecutive e per la notifica della cartella. Per le sanzioni amministrative (incluse le multe stradali), lo stralcio riguarda unicamente interessi e maggiorazioni.
Gli enti territoriali (Regioni, Comuni e Province) e le Casse di previdenza professionale potevano decidere, entro il 31 gennaio 2023, di non applicare alcuno stralcio.
Validità dello stralcio e sospensione delle azioni di recupero
L’annullamento ha validità a partire dal
31 marzo 2023. Tutte le somme versate prima di tale data restano definitivamente acquisite. Dalla data di entrata in vigore della legge fino al 31 marzo 2023, sono state sospese le azioni di recupero relative agli affidamenti in corso di stralcio.
Lo stralcio opera anche per le partite comprese nella rottamazione-quater. Il piano dei pagamenti delle definizioni in esame deve essere depurato dalle somme oggetto di stralcio.
Conclusioni
La rottamazione-quater e lo stralcio rappresentano due opportunità significative per imprenditori e partite IVA per gestire e ridurre il proprio debito fiscale. Comprendere a fondo le caratteristiche, i vantaggi e le limitazioni di queste misure è essenziale per prendere decisioni informate e ottimizzare la propria posizione fiscale.
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